Cantina Dauva – Arpi – Falanghina
Vi è un luogo, poco lontano da Foggia, da sempre presente nella memoria collettiva di questa città nel quale, per indubitabile bisogno di identità storica, i suoi abitanti riconoscono le proprie radici. Arpi, già prima degli anni iniziali della romanizzazione della Daunia, determinava la formazione di una ricca aristocrazia fondiaria che non solo regolava gli aspetti produttivi della città, ma disponeva di un vero e proprio potere politico. La leggenda vuole che Diomede, conclusasi la guerra di Troia, navigasse per il mare Adriatico fino a risalire il fiume Ofanto portando con sé, come ricordo, dei tralci di vite che, piantati sulle rive dell’Ofanto, dettero ori-gine all’Uva di Troia, vitigno autoctono della Puglia.
Cantina Dauva – Cavaliere – Bianco
L’Ipogeo dei Cavalieri” è uno dei primi esempi di pittura figurata venuta alla luce ad Arpi. Nella penombra dell “Ipogeo dei Cavalieri” di Arpi, una coppia di cavalieri a cavallo attraversano secoli di storia e riportano alla mente gesta eroiche alla ricerca dell’immortalità. Due figure femminili, riccamente abbigliate, alle spalle della qua-driga di Cavalli, sottolineano il ruolo importante dell’elemento femminile nella società Arpana del IV sec. a.C..
Cantine Dauva – Arpi – Bombino bianco
Vi è un luogo, poco lontano da Foggia, da sempre presente nella memoria collettiva di questa città nel quale, per indubitabile bisogno di identità storica, i suoi abitanti riconoscono le proprie radici. Arpi, già prima degli anni iniziali della romanizzazione della Daunia, determinava la formazione di una ricca aristocrazia fondiaria che non solo regolava gli aspetti produttivi della città, ma disponeva di un vero e proprio potere politico. La leggenda vuole che Diomede, conclusasi la guerra di Troia, navigasse per il mare Adriatico fino a risalire il fiume Ofanto portando con sé, come ricordo, dei tralci di vite che, piantati sulle rive dell’Ofanto, dettero ori-gine all’Uva di Troia, vitigno autoctono della Puglia.
Cantine Dauva – Arpi – Merlot
Vi è un luogo, poco lontano da Foggia, da sempre presente nella memoria collettiva di questa città nel quale, per indubitabile bisogno di identità storica, i suoi abitanti riconoscono le proprie radici. Arpi, già prima degli anni iniziali della romanizzazione della Daunia, determinava la formazione di una ricca aristocrazia fondiaria che non solo regolava gli aspetti produttivi della città, ma disponeva di un vero e proprio potere politico. La leggenda vuole che Diomede, conclusasi la guerra di Troia, navigasse per il mare Adriatico fino a risalire il fiume Ofanto portando con sé, come ricordo, dei tralci di vite che, piantati sulle rive dell’Ofanto, dettero ori-gine all’Uva di Troia, vitigno autoctono della Puglia.
Cantine Dauva – Arpi – Nero di troia
Vi è un luogo, poco lontano da Foggia, da sempre presente nella memoria collettiva di questa città nel quale, per indubitabile bisogno di identità storica, i suoi abitanti riconoscono le proprie radici. Arpi, già prima degli anni iniziali della romanizzazione della Daunia, determinava la formazione di una ricca aristocrazia fondiaria che non solo regolava gli aspetti produttivi della città, ma disponeva di un vero e proprio potere politico. La leggenda vuole che Diomede, conclusasi la guerra di Troia, navigasse per il mare Adriatico fino a risalire il fiume Ofanto portando con sé, come ricordo, dei tralci di vite che, piantati sulle rive dell’Ofanto, dettero ori-gine all’Uva di Troia, vitigno autoctono della Puglia.
Cantine Dauva – Arpi – Nero di troia rosato
Vi è un luogo, poco lontano da Foggia, da sempre presente nella memoria collettiva di questa città nel quale, per indubitabile bisogno di identità storica, i suoi abitanti riconoscono le proprie radici. Arpi, già prima degli anni iniziali della romanizzazione della Daunia, determinava la formazione di una ricca aristocrazia fondiaria che non solo regolava gli aspetti produttivi della città, ma disponeva di un vero e proprio potere politico. La leggenda vuole che Diomede, conclusasi la guerra di Troia, navigasse per il mare Adriatico fino a risalire il fiume Ofanto portando con sé, come ricordo, dei tralci di vite che, piantati sulle rive dell’Ofanto, dettero ori-gine all’Uva di Troia, vitigno autoctono della Puglia.
Cantine Dauva – Cavaliere – Montepulciano
L’Ipogeo dei Cavalieri” è uno dei primi esempi di pittura figurata venuta alla luce ad Arpi. Nella penombra dell “Ipogeo dei Cavalieri” di Arpi, una coppia di cavalieri a cavallo attraversano secoli di storia e riportano alla mente gesta eroiche alla ricerca dell’immortalità. Due figure femminili, riccamente abbigliate, alle spalle della qua-driga di Cavalli, sottolineano il ruolo importante dell’elemento femminile nella società Arpana del IV sec. a.C..
Cantine Dauva – Cavaliere – Montepulciano Rosè
L’Ipogeo dei Cavalieri” è uno dei primi esempi di pittura figurata venuta alla luce ad Arpi. Nella penombra dell “Ipogeo dei Cavalieri” di Arpi, una coppia di cavalieri a cavallo attraversano secoli di storia e riportano alla mente gesta eroiche alla ricerca dell’immortalità. Due figure femminili, riccamente abbigliate, alle spalle della qua-driga di Cavalli, sottolineano il ruolo importante dell’elemento femminile nella società Arpana del IV sec. a.C..